Il comandante Vitali ospite a Berna

Svizzera e Italia unite nella lotta al femminicidio. Promossa dalla Chiesa Cattolica della Regione elvetica di Berna, dalla Missione Cattolica di lingua Italiana e Aevv - Associazione Europea Vittima di Violenza, si è svolta nel parco della città Monbijoupark a Berna l'inaugurazione della prima panchina rossa della città.

La cerimonia si è svolta alla presenza di Don Antonio Grasso, parroco della Missione Cattolica Italiana, dell'Assessore Responsabile del Verde di Berna Marieke Kruit, del presidente di Aevv Massimo Santucci e di Giuliano Vitali, comandante della Polizia locale del Comune di Massa. Proprio quest'ultimo, all'epoca facente capo alla stazione di Polizia di Albino (Bergamo), ha ricevuto nel 2015 una croce al merito per aver arrestato il 2 giugno 2015, in flagranza di reato, il 26enne Amine El Ghazzali, che assassinò la giovane moglie Sara El Omri vicino alla stazione di Albino. Una cerimonia molto sentita. 

«La violenza e l'abuso sulle donne si manifestano in diversi modi, il femminicidio ne è la peggiore forma» ha dichiarato Don Antonio «Molto spesso i femminicidi nascono nell'ambiente familiare o all'interno di relazioni sentimentali poco stabili, un fenomeno ancora troppo diffuso a livello mondiale, in Italia ne abbiamo recente memoria. In Svizzera la violenza domestica non è più una questione privata: sono state realizzate varie riforme legislative e ci sono vari strumenti per aiutare le vittime. A livello cantonale sono sorti centri di intervento e sono stati avviati progetti contro la violenza domestica».