Associazione europea per le vittime di violenza

Nasce a Romagnano per aiutare le donne e anche i portatori di handicap Massimo Santucci: «Nessuna concorrenza, è necessario collaborare e fare rete»

Dalla Svizzera, dove risiede, fonda a Romagnano la nuova associazione «Europea vittime di violenza, con sede in via For mentini. Protagonista è il cavalier Massimo Santucci, che lascia l'Associazione italiana vittime di violenza per gettare le basi, a Massa di un sodalizio a livello europeo portando avanti, ovviamente', sani valori dell'Aivv diffusi in Italia e all'estero con tanti anni di lavoro.

Un no alla violenza a tutto tondo, che include in primis le donne vittime ma anche i portatori di handicap puntando sullo sport. «So cosa vuol dire essere portatore di handicap, cosa significa la violenza in famiglia - spiega Santucci In Italia siamo ancora indietro. Ci sono tante associazioni che lavorano contro la violenza sulle donne a cui mi sono proposto come ex presidente Aivv per fare rete ma non mi hanno accettato perchè sono un uomo. In Europa non esiste questo modo primitivo che abbiamo in Italia: qua o maschio o femmina e si collabora poco.

Mettere uomini e donne allo stesso tavolo e discutere, nelle loro diversità, aiuta a conoscere meglio la problematica. Lo Stato deve dare mezzi per aiutare e non per andare contro. Sono contrario alle associazioni chiuse e che non mettono il 1522 sul loro sito. E sto gridando "Sato dove sei" perché una donna quando subisce violenza e fa denuncia deve essere protetta resa indipendente. Vorrei portare da noi il sistema europeo. Visto che sono stato assessore al sociale in Svizzera so di cosa parlo e parlo di esperienze vissute da assessore sociale, de portatore di handicap e da figlio in un contesto familiare travagliato.

Uno spazio aperto anche alle altre associazioni, dunque: Questa nuova associazione - aggiunge Santucci - non farà concorrenza a nessuno in ambito di accoglienza delle donne vittime di violenza, case rifugio o sportelli di ascolto. Non serve aprirne uno nuovo ma piuttosto lavorare insieme per migliorare e siamo a disposizione con la nostra esperienza a livello europeo. Per questo motivo, ri-spetto all'Aivv, ho voluto creare qualcosa di più dinamico creando collaborazioni con altri paesi europei. Se la rete cresce e si rafforza nasceranno posti di lavoro. Il progetto avviato da Santucci si sposa bene con il nostro modus operandi, ovvero aiutare gli altri - interviene il presidente dell'associazione Pescatori Ugo Pisa, Fabrizio Santucci. Siamo disponibili a concorrere per ampliare e rafforzare questa rete europea.

Per noi si apre un pagina importante con il nuovo porticciolo e la creazione di strutture per ricovero reti e mercatino del pesce. Puntiamo alla creazione di posti di lavoro. Altro legame è stato stretto con Roberto Pistone, presidente ANMIC, con "Il mare è di tutti", nell'obiettivo di far conoscere il progetto ai portatori di handicap nel rispetto del mare allargando anche alla diffusione di una pesca turistica. Era presente anche il fotoreporter Carlo Orlandi.

nella foto:Massimo Santucci con Roberto Pistone, Fabrizio Santucci e Cado Orlandi